I Medaka in natura vivono nelle risaie, da questo deriva il loro nome. Selezionati in Giappone come le carpe Koi i Medaka si possono trovare in tantissime colorazioni o strain. Raggiungono i 3-4 cm di dimensione massima e vivono dai 2 ai 3 anni. Possono sopportare temperature estreme dai 40 ai -10 . Son Pesci di acqua fredda. Il periodo invernale lo passano sotto il ghiaccio in stato di semi ibernazione. In questo periodo vanno nutriti saltuariamente o ogni 10 15 giorni . Nelle altre stagioni sono molto attivi e ne fanno un ottimo pesce ornamentale. Possono vivere in piccole raccolte d’acqua , vasi, minipond oppure in Grandi contenitori quali Mastelli o Laghetti. In natura sono degli ottimi predatori di lare di zanzara , pur essendo molto tranquilli nei confronti di altri piccoli invertebrati o larve e avannotti di anfibi e pesci .I Medaka sono ottimi come lotta biologica contro le larve della zanzara tigre . Per riconoscere i sessi bisogna osservare la pinna dorsale dei maschi, che fin da giovani, presentano una fenditura trasversale e la pinne inferiore molto più lunga e sviluppata .Le femmine si possono riconoscere per la forma più tondeggiante , le pinne più corte , arrotondate e i grappoli di uova attaccati all’addome. Si alimentano di insetti e di microalghe che trovano nelle loro vasche (se tenuti all’esterno in grandi spazi) mentre in piccoli contenitori possono essere allevati con normale mangime per pesci, somministrato 2 volte al giorno Si riproducono costantemente e le femmine depongono le uova , da 10 a 30 , a partire da Marzo fino a Ottobre ( oltre i 16 gradi di temperatura) Siccome i genitori sono ghiotti di insetti e di larve di zanzara spesso gli avannotti vengono divorati appena schiusi. La soluzione migliore e predisporre un piccolo contenitore con vari depositori per far deporre i pesci . Dopo 10 giorni gli adulti o i depositori vanno tolti o passati i depositori ad un’altra vasca adibita alla chiusa. Gli avannotti si schiudono dopo 10-15 giorni a seconda delle temperature e vanno nutriti prima con fitoplankton , poi con mangimi molto fini ed in seguito con lo stesso mangime dei genitori
29 Dicembre 2023
